CREATIVAMENTE ROERO EDIZIONE 2023, “BIODIVERSITÀ: L’EQUILIBRIO DELLA COESISTENZA”
I DUE APPUNTAMENTI CONCLUSIVI: sabato 20 maggio e domenica 28 maggio
Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli inaugura le opere d’arte realizzate nel corso della quinta edizione, “Biodiversità: l’equilibrio della coesistenza” a cura di Patrizia Rossello, nei Borghi di Castagnito, Govone, San Martino Alfieri e Santo Stefano Roero.
Quest’anno gli artisti invitati in residenza sono rispettivamente Maura Banfo, Johannes Pfeiffer, Monica Lugas e Gosia Turzeniecka.
Due gli appuntamenti in programma:
Sabato 20 maggio, nel Salone d’Onore del Castello Reale di Govone, avrà luogo una conversazione a cura di Creativamente Roero in collaborazione con l’Associazione Paesaggi Vitivinicoli Unesco Langhe-Roero e Monferrato. La biodiversità, che caratterizza questa edizione, è un’occasione di dialogo e confronto tra vari esperti del mondo culturale, scientifico e accademico: un dibattito costruttivo ricco di spunti che mette al centro diversi modi di fare ricerca (a seguire il programma).
Verrà inoltre assegnato al manager culturale Paolo Verri, vincitore del Premio Castello Reale di Govone 2023, l’opera fotografica dell’artista Enzo Obiso. Il premio è in collaborazione con la Fondazione Torino Musei ed è destinato a personalità che con la loro professione hanno sostenuto e valorizzato le arti contemporanee.
Nel pomeriggio si terrà la cerimonia di consegna delle bandiere di Creativamente Roero ai sindaci e agli amministratori dei Comuni coinvolti e ai rappresentanti degli Enti intervenuti al convegno.
Seguiranno le proiezioni di due documentari a cura del Museo Nazionale del Cinema di Torino/Festival CinemAmbiente.
Domenica 28 maggio è in programma l’evento conclusivo di inaugurazione delle opere realizzate da Maura Banfo, Monica Lugas, Johannes Pfeiffer e Gosia Turzeniecka; una festa itinerante tra i Comuni di Castagnito, Govone, San Martino Alfieri e Santo Stefano Roero ai quali resteranno in dotazione permanente i lavori degli artisti.
È in corso l’ultimo periodo di residenza nei Borghi per portare a termine e allestire i progetti, ispirati e accomunati tutti da un unico filo conduttore: la biodiversità.
La festa prenderà la forma di un percorso a più tappe nei quattro paesi che hanno aderito alla manifestazione, alla scoperta degli interventi site specific creati dagli artisti. Ciascuna produzione, come in ogni edizione di Creativamente Roero, è il risultato di una interazione con le comunità locali che ne condividono attivamente le diverse fasi di creazione anche tramite laboratori per bambini e adulti, incontri, attività di ricerca e co-progettazione.
L’Associazione Creativamente Roero è l’ente capofila, la cui rete, attualmente, è composta da 18 Comuni e 32 tra associazioni e partner di progetto.
Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli è sostenuto dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRC, dalla Fondazione CRT e dalla Banca d’Alba, quest’ultima per la sezione Creativamente Roero Lab.
Numerosi sono, inoltre, gli sponsor che, secondo varie modalità, offrono il loro supporto.
IL TEMA DELL‘EDIZIONE 2023
Biodiversità: l’equilibrio della coesistenza a cura di Patrizia Rossello, Direttore artistico.
“Il collegamento tra la biodiversità e il Roero è particolarmente interessante poiché scelte lungimiranti hanno contribuito a ricercare un equilibrio costante in ambito agricolo e paesaggistico tramite un
approccio rispettoso delle complessità degli ecosistemi”.
“Gli artisti sono qui sollecitati da mille spunti e la loro libertà di indagine consente sguardi innovativiche entrano abilmente in contatto con l2e comunità, selezionando aspetti e dettagli che, attraverso la narrazione e la rielaborazione, vengono trasformati in opere legate indissolubilmente ai luoghi”.
“Jacques Yves Cousteau ha espresso un concetto che mi ha colpita in modo particolare: La felicità delle api e del delfino è di esistere. Per l’uomo è di saperlo e di meravigliarsi di questo. Il concetto è in linea perfetta con l’attitudine dell’arte e degli artisti di produrre stupore e meraviglia da ciò che ci appare in natura”.
LE OPERE DEGLI ARTISTI – IL LORO RACCONTO
GOSIA TURZENIECKA: L’apittura, Santo Stefano Roero, murales sulle pareti della Scuola dell’Infanzia e Primaria.
Il mio intervento artistico a Santo Stefano Roero è un’occasione per riflettere sull’importanza della biodiversità e della sua tutela, ma vuole essere anche una testimonianza del riuscito connubio tra natura selvaggia e natura addomesticata di questo territorio.In linea con il tema la mia fonte d’ispirazione è il mondo dell’apicoltura così ampiamente diffusa nel Roero. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’ape nell’ambiente è sinonimo di equilibrio e la sua presenza la si può avvertire, attraverso l’uomo, tramite le caratteristiche “casette” per la produzione del miele: un genere di architettura che bene si integra con l’habitat e che molto spesso è motivo di libera espressione di colori.
Alcuni elementi architettonici e alcune pareti esterne dell’edificio scolastico di Santo Stefano Roero sono concettualmente le mie arnie dove dare libero sfogo alla pittura per raccontare di questo meraviglioso mondo.
MONICA LUGAS: Pallium, Belvedere di San Martino Alfieri, installazione site specificIl paesaggio di San Martino Alfieri mi ha da subito incantata: le colline, le coltivazioni della vite e dei noccioli che le rivestono di geometrie ondulate mi hanno spinta a progettare per quel luogo. La mia opera coniuga il tema della biodiversità con la storia del patrono. San Martino, oltre a essere il protettore della vite e dei viticoltori, è noto per la sua grande generosità: tagliando il suo mantello in
due parti ne regalò una a un pover’uomo per farlo riparare dal freddo. Il mantello o pallium è divenuto simbolo del prendersi cura. Nel mio progetto per il punto panoramico, le colline sono sottolineate dalle pieghe che si sovrappongono alla veduta grazie alla trasparenza. Infatti l’immagine del mantello tagliato in due parti è incisa sui grandi vetri del parapetto come un drappeggio mosso dal vento e allude alla protezione della biodiversità; il pallium preserva l’equilibrio del paesaggio e degli ecosistemi, si posa su di esso, lo protegge, lo abbraccia, lo accarezza.
JOHANNES PFEIFFER: La Vita, Chiesa dello Spirito Santo di Govone, installazione site specific La biodiversità è la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi si sviluppano; include la diversità a livello genetico, di specie e di ecosistema. La bellezza dell’interno della Chiesa dello Spirito Santo di Govone è un’espressione della capacità creativa dell’uomo. Ciò per me è fonte di ispirazione per entrare in dialogo con l’uomo stesso che è parte della natura: le differenze biologiche si rispecchiano anche nelle differenze culturali ed espressive delle persone, delle società e delle civiltà nel mondo. Per l’opera La Vita ho scelto di tendere tre raggi di luce quale simbolo dei tre livelli della biodiversità
che costituiscono la loro comune definizione. I raggi, venendo dall’alto, dall’infinita varietà creativa della natura e dell’essere umano, raggiungono un cerchio tondo, simbolo di un buco nero che qui è un pozzo o, forse meglio, un contenitore. Ogni pozzo infatti è contenitore dell’immensa feconda cognizione e del mistero della biodiversità. L’arte cerca di rilevare delle conoscenze non consapevoli e quindi ci porta su un cammino a volte semplice, a volte più astratto e riflessivo per accedere a quanto con meraviglia e stupore rivela.
MAURA BANFO: Polvere di stelle, pozzo della piazza del Municipio di Castagnito, installazione site specific; Attraverso il silenzio di suoni lontani, facciata del Municipio di Castagnito, installazione A Castagnito la biodiversità è un fatto culturale. Un equilibrio tra natura e tocco dell’uomo. Un paese “liquido” come testimonia anche il “Percorso dell’Acqua”. Meditare tramite l’arte usufruendo di ciò che abbiamo intorno è per me un punto fondamentale nell’approccio di abitazione di un luogo con l’opera d’arte stessa, una condivisione con l’humus territoriale e i suoi abitanti: la ricchezza della vita sul nostro pianeta è messa in relazione con chi lo vive. Ed è proprio nel pozzo della piazza del Municipio che ho trovato ispirazione per raccontare un sentire profondo, per evocare una memoria reale e poetica, del mare e delle sue creature, di una storia antica che è diventata archetipo, racchiusa nel profondo della terra e nello spirito del territorio. Un calco prezioso raccoglierà i desideri della comunità di Castagnito, li custodirà e li libererà nel riflesso della luna. Una cornice di immagini sulla facciata del Palazzo Comunale completerà l’opera. Un omaggio al mare che un tempo bagnava il Roero, un mare che si respira tra le colline e tra la gente, nei racconti e nelle tradizioni.
I PROGRAMMI DELLE DUE GIORNATE
20 maggio 2023
Convegno ”Biodiversità: l’equilibrio della coesistenza”
Salone d’Onore del Castello Reale di Govone
ore 9.00 registrazione partecipanti
ore 9.30 saluti istituzionali
ore 10.00 concerto dell’Orchestra Suzuki Musicalcentro di Rivoli
ore 10.30 inizio dei lavori con interventi di
Federica Larcher – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino
Andrea Bartoli – fondatore di Farm Cultural Park, Favara (Agrigento)
Giorgio Carnevale e Luca Pellegrino – Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Torino
Claudio Cauda – già presidente AAPI, Associazione Apicoltori Professionisti Italiani
Barena Bianca – collettivo artistico di Venezia
Riccardo Passoni – direttore GAM – Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Maura Banfo, Monica Lugas, Johannes Pfeiffer, Gosia Turzeniecka, artisti in residenza dell’edizione 2023 di Creativamente Roero
Coordina l’incontro Patrizia Rossello – direttore artistico di Creativamente Roero
ore 12.30 Cerimonia di assegnazione della quinta edizione del Premio Castello di Govone, in collaborazione con la Fondazione Torino Musei, al manager culturale Paolo Verri che riceverà un’opera fotografica dell’artista Enzo Obiso
ore 13.00 Light lunch
ore 14.30 Cerimonia di consegna delle bandiere di Creativamente Roero ai Comuni che ospitano
l’edizione 2023 e ai rappresentanti degli Enti partner
ore 15.00 Antonio Strumia – cacciatore di mieli rari (Sommariva Bosco)
ore 15.15 Proiezione documentari: Haulout regia di Evgenia Arbugaeva, Maxim Arbugaev (Regno
Unito 2022, 25’); Nuisance Bear regia di Jack Weisman, Gabriela Osio Vanden (Canada 2021, 13’52”),
a cura del Museo Nazionale del Cinema di Torino/Festival CinemAmbiente
Indispensabile confermare la presenza a creativamenteroero@gmail.com o al numero +39 349
7524498
28 maggio 2023
Festa itinerante tra i Comuni coinvolti per l’edizione 2023 con l’inaugurazione ufficiale delle opere realizzate
CREATIVAMENTE ROERO – RESIDENZE D’ARTISTA TRA BORGHI E CASTELLI IL PROGETTO
Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli nasce con l’obiettivo di costruire una rete volta alla valorizzazione dei Borghi storici del Roero e dei luoghi legati a tradizione e creatività coinvolgendo artisti nazionali e internazionali. Il progetto intende promuovere attività culturali di alto valore e contemporaneamente essere un elemento di attrazione turistica per il territorio. Il programma viene rinnovato ogni anno con nuove proposte e arricchito anche grazie alla collaborazione con altre realtà legate all’arte contemporanea.
LE RESIDENZE D’ARTISTA
Ogni anno vengono organizzate residenze d’artista localizzate nei Borghi aderenti al progetto. Le residenze hanno una durata di circa 3-4 settimane divise in due momenti diversi. Una prima settimana di sopralluogo, dove ciascun artista viene accompagnato alla scoperta del Borgo e del territorio per identificare il luogo dove realizzare l’opera e cogliere gli spunti offerti dal contesto. Con la seconda fase ciascun artista torna nel Borgo per ulteriori due-tre settimane al fine di
procedere alla realizzazione dell’opera, condividendo il percorso produttivo con la comunità locale che può in tal modo ricoprire un ruolo attivo nel processo creativo. Al termine del periodo di soggiorno viene organizzato un evento finale di restituzione pubblica con la presentazione delle opere. L’evento anima per un fine settimana tutti i Comuni coinvolti. Si viene così negli anni ad attuare un museo diffuso che, attraversando i Borghi e i Castelli del Roero, rimane come
elemento permanente di valorizzazione del territorio.